31 marzo 2010
Sole che spacca. Ci voleva proprio, dopo tre giorni di pioggia e nebbia fitta, passati come topi da biblioteca nella “Big House” con Steve a tradurre, studiare e trascrivere i programmi dell’Istituto per l’Educazione alla Terra. Eccoci di nuovo all’opera su “The Heroes Journey”, a modellare il nuovo sentiero di pietre e acqua. Stiamo lavorando duro da quasi due settimane. Pausa pranzo. Ci voleva. Stiamo all’ombra di un cedro e intanto la giornata scivola via leggera, come l’acqua di questo ruscello, che all’improvviso guizza fuori dalle rocce e poi si tuffa sotto le radici di questo albero. Abbiamo lavorato con acqua e pietre per tutta la mattina e ci ritroviamo a commentare che ogni pietra è in sé bellissima. Per esempio questa. Questa che abbiamo davanti a noi. Semplice. Eppure unica. Semplicemente unica. Avrà qualche milione di anni, ma ha l’aria di essere una bambina. Vivacemente spettinata da muschi verdi e licheni arancio e neri. Arrotondata su una facciata e bitorzoluta dall’altra. Avrà milioni di anni eppure ha un tale ardore dentro, una tale energia che chiedono solo di…rotolare.
Prende davvero molto tempo diventare giovani
(Pablo Picasso)